Noto ai più per le sue ospitate in una famosa trasmissione televisiva, il maestro pizzaiolo Gianfranco Iervolino decide, insieme ad altri soci, di aprire questa pizzeria nella sempre più movimentata e vivace cittadina di Aversa. La mia esperienza a cena di un venerdì estivo. 
Accoglienza: ottima. Personale disponibile, cortese e competente. 🌟🌟🌟🌟🌟
Atmosfera: vivace, un pò caotica. Nonostante l’immensa sala sia insonorizzata si percepisce un rumore di fondo costante. Il locale è ampio e molto gradevole a prima vista. Due forni al centro della sala e cucina a vista. Arredamento essenziale, moderno. Il bianco delle pareti misti ai colori pastello sono rassicuranti, rilassano e danno un senso di pulizia. 🌟🌟🌟🌟
Servizio: decisamente veloce. Tavolo di legno bianco, pulito e semplicemente apparecchiato con tovaglietta di carta serigrafata così come i tovaglioli e i bicchieri. 🌟🌟🌟🌟
Menù: è davvero ampio ed incontra i gusti di più o meno tutti gli avventori amanti della pizza. Quasi tutte le pietanze si adattano a persone celiache (c’è un’area della cucina dedicata al gluten-free). Si inizia con una selezione di fritti (saporiti, asciutti, croccanti) dal mitico “cuopp” al “crocchettone di patata del fucino” (ripieno di mozzarella di bufala e prosciutto cotto affumicato). E poi ancora, bruschettoni, mozzarella di bufala, freselle e finalmente le Pizze, da quelle di antica tradizione alle gourmet. Varia la selezione dei dolci, anche se a farla da padrona è la polacca rivisitata con impasto per la pizza. 🌟🌟🌟🌟🌟
Qualità, impiattamento, cottura delle pietanze: Eccellente qualità degli ingredienti utilizzati. Prodotti presidi slow food del territorio campano, che sono elencati anche a margine del menù con i relativi produttori. Impasto a lunga maturazione, dalle 24 alle 30 ore, come lo stesso maestro Iervolino dichiara. Leggero, soffice. La pizza entra perfettamente nel piatto, presenta un cornicione mediamente alto, al tatto elastico, ben cotto. Il disco cotto a puntino, soprattutto la parte di sotto, pulito. Una pizza dai sapori chiari, distinti, decisamente gustosa. 🌟🌟🌟🌟🌟
- Consigli di ge.nna.ri.no
Le pizze sono davvero tante, io ho deciso di provarne 4, oltre la classica marinara, due di “mare” e due di “terra”. Le prime, una, la “Rena Nera”, con impasto al nero di seppia con gambero, carciofo e datterino e l’altra, “Nonna Rosa Vico Equense”, con crema di patate, baccalà, fior di latte, camomilla, scarole e paprika. Gli abbinamenti sono centrati, anche se la seconda potrebbe risultare un tantino dolce ai palati non abituati a pizze troppo condite e cremose. La camomilla dona una nota insolita e raffinata, dà un retrogusto deciso quasi a coprire quello della paprika. A mio avviso geniale l’abbinamento anche se un pò stucchevole. Andrebbe di poco bilanciata per far sì che la si possa mangiare per intero.
Per quanto riguarda quelle di terra ho provato l”omaggio a sant’angelo” composta da stracciata di bufala, mortadella, pesto di pistacchi di Bronte, basilico e l’altra con fior di latte, pomodoro pacchetella, pesto di rucola, pancetta. Quest’ultima è stata forse, la mia preferita. La nota salina conferita dalla pancetta sciolta contrasta fortemente il sapore amarognolo e piccante della rucola conferendo il giusto equilibrio dal finale “travolgente”.
Carta delle vivande: buona selezione di birre, così come i vini. Etichette proposte interessanti con qualcuna eccellente. Diversi i liquori proposti, tra cui l’amaro alla birra da provare sicuramente. 🌟🌟🌟🌟
Costi: medio-alto, direi onesti per la qualità proposta. 🌟🌟🌟🌟🌟
Parcheggio: presente 🌟🌟🌟🌟🌟
Wi-Fi: presente 🌟🌟🌟🌟🌟
ge.nna.ri.no 
Con la tua recensione mi hai incuriosito tantissimo, voglio andarci presto! La polacca deve essere ottima, mi ispirano tanto anche le pizze… in particolar modo quella con pancetta, rucola e pomodorini. E poi il liquore alla birra! 🙂 Complimenti per il tuo blog e a presto!
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